Martedì il Milan ha subito la terza sconfitta stagionale contro il Napoli e ha accumulato solo 14 punti nelle prime 9 partite. Non erano mai partiti così piano con Stefano Pioli alla guida. Nei quattro anni precedenti hanno sempre raggiunto la soglia dei 20 punti, La Gazzetta dello Sport indica (via Calcioblog).
IL Rossoneri non iniziava un campionato così male dal 2019/2020, quando Marco Giampaolo fu esonerato dopo sette turni. I dirigenti non stanno prendendo in considerazione un cambio di allenatore in questa fase o nel prossimo futuro. Continuano a sostenere Paulo Fonseca.
Il Milan è in mezzo al gruppo sia in attacco che in difesa statisticamente. Il loro attacco non è stato d’élite nonostante i rinforzi estivi, e la loro difesa è stata troppo rilassata in più partite.
IL Rossoneri voglia di ripartire da un paio di reazioni, come quella contro l’Udinese in dieci uomini, e quella Napoli game. Non sono stati battuti nonostante fossero esauriti. Il roster presenta alcune lacune che non sarà facile colmare per il boss.
La nostra visione di Milano
Hanno due grossi problemi: la mancanza di un’identità chiara e, anche se è troppo ottimistico pensare alla corsa al titolo, anche la mischia per arrivare tra i primi quattro sarà brutale, e perdersi sarebbe disastroso. L’esordio del contingente italiano in Europa non è stato promettente, e sembra improbabile un bis di quanto accaduto la scorsa stagione, quando la Serie A guadagnò il quinto posto. Potrebbero finire per dover combattere con gente del calibro di JuveAtalanta e Lazio, che hanno i loro difetti ma sono più in forma delle Rossoneri.
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