Roberto Mancini non è più l’allenatore dell’Arabia Saudita dopo appena 13 mesi alla guida. La FA ha annunciato giovedì di aver raggiunto un accordo per rescindere anticipatamente il suo contratto.
L’allenatore lasciato il Azzurri per assumere la guida della nazionale mediorientale nell’agosto 2023. Ha collezionato 9 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte in 21 partite. La sua ex squadra dovrà recuperare terreno nel girone di qualificazione alla Coppa del Mondo 2026 dopo i primi risultati. Il boss è stato contestato dal pubblico dopo l’ultimo pareggio contro il Bahrein e ha risposto di conseguenza.
Mancini ha fatto notizia dopo il suo appuntamento dall’Arabia Saudita principalmente a causa del suo alto stipendio. Avrebbe guadagnato 25 milioni di euro a stagione fino al 2026, Corriere della Sera rapporti. Era parte integrante della sontuosa campagna per aumentare la notorietà della lega emergente.
Secondo Sportitaliala Federcalcio sta valutando tre opzioni per sostituirlo: Sale Al Mohammadi, alla guida dell’Under 23, Hervè Renard, già allenato in passato della Nazionale, e l’ex elettricista brasiliano Tite.
Prima di essere ingaggiato dall’Arabia Saudita, Mancini ha guidato l’Italia per cinque anni. Ha ricostruito la squadra e ha vinto l’Europeo 2020 ma non è riuscito a qualificarsi per la Coppa del Mondo 2022. A livello di club, ha giocato con Fiorentina, Lazio, Inter due volte, Manchester City e Inter. In panchina, ha vinto tre volte la Serie A, quattro volte la Coppa Italia e la Premier League, tra gli altri trofei nazionali.
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