Ivan Juric si è presto ritrovato sul sedile caldo dopo aver preso il comando della Roma. Ha parlato delle assunzioni e altro ancora Corriere dello Sport.
“È successo tutto molto velocemente. Per me era una grande opportunità dopo 14 anni in Primavera, Serie B e C e 8 stagioni nella massima serie. È come il paradiso per me. Cerchiamo di alzare l’asticella con passione. Non sono contaminato dalla negatività. I rapporti interni sono ottimi e abbiamo un ottimo direttore. Personalmente prospero in situazioni disordinate. Non avverto il senso di precarietà che viene dall’esterno. Conosciamo la creazione dell’ambiente. Non mi sento condizionato dalla pressione e percepisco la fiducia di tutti”.
Juric ha toccato qualche giocatore.
“Non ci vuole molto per innamorarsene Niccolò Pisilli. Viene da una famiglia intellettuale, ed è un po’ così perché è calmo, sereno e riflessivo. Non avevo mai visto tanto talento in un giocatore così giovane. Pellegrini ha avuto sei-sette occasioni nelle ultime partite, il che significa che sta bene e si muove bene Sta lavorando duro e si riprenderà. Paulo Dybala ha fatto una fantastica prima partita con noi, poi ha avuto qualche problema. Stiamo cercando di recuperarlo completamente e per sempre. Puntiamo a evitare ricadute e ci prendiamo il nostro tempo. E’ una meraviglia in campo. Dobbiamo mantenerlo in salute con costanza, non come negli ultimi anni”.
Juric valuta la brutta sconfitta contro l’Elfsborg.
“Volevo vedere l’intero roster in azione quella sera per valutare su chi possiamo contare. È stato un risultato inaccettabile, ma abbiamo una buona base”.
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